Mercoledì 7 giugno 2023 i Partner del Progetto TECHERA hanno organizzato un evento di divulgazione del Progetto dal titolo Visori e realtà virtuale per raccontare il mare.
L’evento si è tenuto presso la Sala TCC della Stazione FS di Trieste in occasione del festival MAREDIREFARE, importante occasione di riflessione sulla conservazione e sul futuro delle risorse marine dove il mare viene raccontato in tutte le sue sfaccettature e con linguaggi diversi.
Durante l’evento sono state presentate diverse tecnologie innovative per il monitoraggio ambientale-marino e per la realizzazione di percorsi di visita virtuali realizzati nell’ambito di progetti di cooperazione Italia Croazia e capitalizzate dal progetto TECHERA.
Tutti i monitoraggi e i dati raccolti nei diversi progetti sono predisposti in strumenti digitali a supporto della gestione dello spazio marino e delle risorse marine rinnovabili. L’università di Bologna ha illustrato i risultati del monitoraggio dell’area marina protetta Miramare effettuato con l’utilizzo di Blucy, un drone sottomarino pensato e realizzato nell’ambito del Progetto SUSHIDROP per monitorare lo stato di salute dei fondali dell'Adriatico e mappare gli ecosistemi marini in modo non invasivo.
L’Istituto nazionale di Oceanografia e di geofisica sperimentale (OGS) in collaborazione con la società Inkode ha illustrato la piattaforma per la gestione della pesca secondo un approccio ecosistemico realizzata con il progetto FAIRSEA ed integrata con ulteriori dati raccolti ed analizzati dai progetti PRIZEFISH e SUSHIDROP. Un punto di partenza per creare un insieme di conoscenza condivisa e per fornire una nuova prospettiva sulle misure di gestione in Adriatico.
Il pubblico presente in sala ha avuto poi la possibilità di esplorare tramite l’utilizzo di visori 3D aree marine protette, relitti e zone di ripopolamento artificiali come la piattaforma Paguro e naturali come le Trezze affioramenti rocciosi, veri e propri hot-spot di biodiversità.
Il progetto TECHERA presenterà i risultati finali a Dubrovnik il prossimo 19 giugno. Finanziato dal Programma di cooperazione Italia Croazia ha capitalizzato e posto in atto approcci e pratiche data-driven nei settori della pesca e dell’acquacoltura per lo sviluppo di un’economia blu sostenibile nell’Adriatico. Il progetto è coordinato dall’Università di Bologna ed oltre all’Agenzia per l’innovazione nel settore agroalimentare e della pesca “Marche Agricoltura Pesca”, partecipano in qualità di partner l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), il Comune di Ravenna, Veneto Agricoltura, la Contea di Zara, il Ministero Croato dell’Agricoltura e l’Associazione internazionale Euroregione Adriatico-Ionica.