Acronimo: S.F.I.D.A - Smart Farming: Innovare con i Droni l’Ambiente
Gruppo Operativo: Innovators of the Environment
Misura: 16.1 PSR Marche 2014 - 2020
Ruolo AMAP: Attività di analisi e sperimentali in campo
L’olivo rappresenta una delle coltivazioni maggiormente sviluppate nella regione Marche (nel 2000-2010, la superficie è passata dal 2,1% della SAU al 2,9%), tuttavia il settore si trova di fronte a molte sfide legate ai volumi modesti, allo scarso ricorso alla certificazione, ad una forte frammentazione produttiva. Si registrano anche crescenti difficoltà per gli agricoltori che scelgono la produzione biologica, poiché la stessa si rivela particolarmente sensibile ai cambiamenti atmosferici e agli agenti esterni.
La coltura dell’olivo ha avuto inoltre problemi non indifferenti con la mosca dell’olivo arrivando a ridurre il raccolto anche dell’80%. L’eliminazione della mosca richiede un uso importante di fitofarmaci incompatibile con la produzione biologica e che in ogni caso comporta un consumo importante di risorse idriche.
Il progetto SFIDA, per rispondere a questo fabbisogno, intende quindi realizzare un sistema di irrorazione aerea sopra chioma di prodotti biologici per la lotta contro le patologie di impianti specializzati da testare sugli oliveti.
L’utilizzo dei S.A.P.R. (Sistema Aereo a Pilotaggio Remoto) per l’irrorazione aerea sopra chioma può offrire opportunità significative come la riduzione degli sprechi e dell’inquinamento, una migliore fertilità del suolo ed il monitoraggio ambientale.
Inoltre, l’impiego di sensori ad attrezzature dedicate potrebbe consentire, il controllo di altre condizioni/caratteristiche della coltura: un effettivo controllo della maturazione della drupa, la possibilità di verificare tramite lo stato delle foglie la necessità di effettuare interventi di concimazione e altre verifiche dello stato della pianta e del terreno per monitorare al meglio lo sviluppo delle olive.
Più in generale, l’agricoltura di precisione consente di “customizzare” la coltivazione biologica in funzione dello specifico contesto climatico e aziendale tramite la raccolta di dati e la gestione ottimale delle operazioni colturali.
Il progetto introduce pertanto una importante innovazione tecnologica e organizzativa nell’ambito del settore agricolo marchigiano al fine di combattere le patologie degli impianti specializzati (frutteti, oliveti, vigneti) in modo alternativo al tradizionale, utilizzando un Sistema Aereo a Pilotaggio Remoto (S.A.P.R.) per effettuare irrorazioni direttamente dall’alto sulla chioma stessa, laddove, finora tali operazioni sono state effettuate solo dal basso (a piedi o da mezzo agricolo).
Il partenariato è composto dall’azienda agricola Passacantando, totalmente in conduzione biologica, dalle Università di Camerino e di Macerata, dall’ ASSAM e dall’ Associazione Alessandro Bartola per la parte di informazione e divulgazione scientifica.
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