La sperimentazione nel settore della tartuficoltura si avvale anzitutto del programma di attuazione di cui alla Misura 16.1 del PSR Marche, progetto FITAM tartuficoltura, attraverso il Gruppo Operativo al quale, oltre ad AMAP, aderiscono istituti universitari, aziende agricole ed Organizzazioni del settore. Ulteriori attività sperimentali settoriali sono attivate ai sensi della L.R. 5/13, legge regionale concernente la tartuficoltura.
Il servizio si articola in:
- Le linee sperimentali della Misura 16.1 del PSR Marche, riguardano la gestione ottimale degli impianti, la prevenzione del declino produttivo delle tartufaie invecchiate e l'innovazione delle tecniche di produzione vivaistica. Quest'ultima attività, curata direttamente da AMAP, ha come obiettivo la produzione di piante simbionti dallo stato fisiologico ottimale e con una struttura aerea e radicale capaci di garantire alla pianta una pronta e capillare colonizzazione radicale del terreno.
- Le attività di sperimentazione promosse ai sensi della L.R. 5/13 legge regionale concernente la tartuficoltura riguardano lo studio delle aree naturali di Tuber magnatum nel Piceno e nella provincia di Pesaro-Urbino, la realizzazione di tartufaie coltivate in quota, il monitoraggio degli impianti realizzati con fondi pubblici dalla metà degli anni ’90 sino al 2010, nonché lo studio del ruolo delle argille fra i fattori alla base della produttività degli impianti.