Rinnovato ad Ancona il protocollo d’intenti tra Regione Marche e PRAP, il Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria dell’Emilia Romagna e delle Marche, per favorire attività di agricoltura sociale per i detenuti. Promotori dell’atto anche l’AMAP (Agenzia Marche Agricoltura Pesca) con il presidente Marco Rotoni e il Garante regionale dei diritti della persona Giancarlo Giulianelli. Coinvolta anche Coldiretti Marche.
Il protocollo d’intenti è stato firmato dall’assessore regionale all’Agricoltura Andrea Maria Antonini e dal Provveditore Gloria Manzelli e individua l’AMAP quale soggetto attuatore delle attività tecniche e di campo. La sottoscrizione è avvenuta presso la Loggia dei Mercanti nell’ambito del convegno “L’agricoltura, strumento d’integrazione sociale per il sistema penitenziario – Il modello marchigiano e la rete pubblico-privati”.
L’evento ha fornito l’occasione per conoscere le storie dei detenuti e delle aziende agricole che hanno contribuito al loro reinserimento sociale partecipando al progetto, fornendo beni e attrezzature o in alcuni casi anche un posto di lavoro. Presentato anche lo studio sociologico sull’impatto delle iniziative di agricoltura sociale sull’ecosistema penitenziario grazie alla professoressa Angela Genova dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.