Situato nel Comune di Cingoli, dal punto di vista storico la presenza del tasso è documentata sin da epoche molto antiche, in fluttuazioni quali-quantitative collegate alle priorità di utilizzazione o di protezione.
Nella seconda metà del XIX secolo con l’alienazione delle proprieta’ si ebbe un depauperamento della specie dovuto a tagli incontrollati.
A partire dall’inizio del ‘900, anche grazie a provvedimenti di tutela, il bosco si ricostituì.
Con il progressivo allungamento dei turni e per alcune aree, con l’abbandono della ceduazione, si è determinata una modifica della struttura del soprassuolo e di alcuni assetti ecosistemici, in grado di condizionare lo sviluppo e l’accrescimento del tasso.
L’Università Politecnica delle Marche ha studiato i caratteri compositivi e strutturali attuali del contesto boschivo attraverso un monitoraggio ad hoc, con l’obiettivo di fondo di individuare, fra gli esemplari censiti, quelli che sono, anche a livello potenziale, fonte di materiale di propagazione forestale.
Le specie maggiormente rappresentate nell’area sono costituite dal faggio, orniello, carpino nero e tasso.