E’ imminente l’attività di lancio della vespa samurai (Trissolcus japonicus), insetto antagonista della cimice asiatica (Halyomorpha halys), nel territorio della Regione Marche a cura del il Servizio Fitosanitario delle Marche: è infatti di questi giorni l’autorizzazione rilasciata dal MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) che permetterà la prosecuzione dell’attività avviata nel 2021.
Tra la prima decade di luglio e la fine di agosto verranno rilasciati in tre specifici areali frutticoli del territorio marchigiano, in funzione del monitoraggio preliminare effettuato per la cimice asiatica sul territorio, gli individui adulti di vespa samurai: a partire da quest’anno, oltre le province di Pesaro e Urbino e di Ancona saranno coinvolte anche quelle di Ascoli Piceno e Fermo.
Per ogni sito di lancio verranno rilasciati 100 individui femmine di vespa samurai ed un 10 % di individui maschi tutti allevati dal Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari ed Ambientali (DSA3) dell’Università di Perugia, che fornisce il coordinamento e la consulenza scientifica sull’intera attività.
Nel 2021 e 2022 nonostante la bassa densità di ovature di cimice asiatica rilevate nelle aree di monitoraggio, i lanci inoculativi di vespa samurai nelle Marche sono risultati promettenti: la vespa samurai è stata rinvenuta nei siti di lancio e ciò dimostra un primo insediamento del parassitoide.
I lanci, del tipo inoculativo, consentiranno comunque l’insediamento del parassitoide ed il conseguente controllo biologico del fitofago salvaguardando le produzioni agricole e vivaistiche regionali.
Va specificato che la vespa samurai non e' aggressiva, si nutre di polline e nettare e non attacca gli alveari. Prima di poterla utilizzare come agente di controllo biologico della cimice asiatica, e' stato necessario valutare il suo impatto sull'ecosistema regionale.
Tale attività di lotta rientra nelle strategie regionali di tutela delle produzioni agroalimentari con l'obiettivo di riportare il sistema in "equilibrio" e conferma l’attenzione e l’impegno della Regione Marche e dell'AMAP per la salvaguardia delle produzioni agricole e vivaistiche del territorio.