Cancro batterico dell'actinidia (PSA)
Il cancro batterico dell’actinidia (Kiwi) è una patologia causata dal batterio Pseudomonas syringae pv. actinidiae (Psa) che attacca diverse specie del genere Actinidia Lindl. (A. deliciosa, A. chinensis, A. argutae).
Psa può infettare anche specie ornamentali come Actinidia kolomikta e sono state segnalate specie ospiti selvatiche come Alternanthera philoxeroides, Paulownia tomentosa e Setaria viridis.
Trattasi attualmente della malattia più dannosa per l’actinidia; nelle regioni italiane a maggior vocazione per la produzione di kiwi, il patogeno ha causato importanti danni economici al potenziale produttivo frutticolo e vivaistico.
Sintomi di PSA su foglia | Particolare di un ramo con i sintomi di PSA |
Informazioni per i Vivaisti
A norma del Regolamento di esecuzione (UE) 2021/2072, Psa è classificato come Organismo Regolamentato Non da Quarantena (ORNQ).
Il Servizio Fitosanitario Regionale (SFR) ha l’obbligo quindi di accertare l’eventuale presenza della batteriosi sui materiali di moltiplicazione delle piante da frutto, sulle piante da frutto destinate alla produzione di frutti, nonché sui materiali di moltiplicazione di piante ornamentali.
Il patogeno deve essere assente sul materiale vegetale e in caso di ritrovamento occorre intraprendere delle misure fitosanitarie che comprendono l’estirpazione e la distruzione del materiale risultato infetto e delle piante sintomatiche nelle immediate vicinanze.
I vivaisti, sotto la sorveglianza dei Servizi Fitosanitari Regionali, sono chiamati a rispettare le prescrizioni previste nei regolamenti UE attraverso controlli accurati e continui sulle proprie produzioni per identificare precocemente la presenza di PSA e intraprendere opportune azioni correttive.
Requisiti relativi a Pseudomonas syringae pv. actinidiae per il rilascio di un passaporto delle piante:
Sintomi della malattia (foto EPPO) [collegamento a sito esterno]
Scheda di monitoraggio EFSA (in lingua inglese) [collegamento a sito esterno]
Informazioni per i Frutticoltori
Per garantire la salute delle colture è fondamentale una verifica periodica dell’assenza di sintomi sulle proprie produzioni. Inoltre come prevenzione nei nuovi impianti deve essere sempre utilizzato materiale vivaistico sano proveniente da fonti certificate, accompagnato da passaporto delle piante e dalle etichette e dai documenti previsti dalle “Norme per la produzione e la commercializzazione delle piante da frutto” (D.Lgs. 18/2021).
Per quanto riguarda le pratiche agronomiche e fitoiatriche fare riferimento ai disciplinari di produzione integrata, che offrono indicazioni per la gestione della batteriosi.
I vivaisti e i frutticoltori svolgono un ruolo cruciale nel controllo e nella gestione di questa problematica che può essere affrontata solo con la piena collaborazione tra operatori professionali e il Servizio Fitosanitario Regionale.
Disciplinari di produzione integrata [collegamento a sito esterno]
Materiale Divulgativo:
Tipo | Titolo documento | Data |
Poster Pseudomonas syringae pv. actinidiae (Actinidia) | 16/10/2023 |
- Scheda divulgativa Servizio Fitosanitario - Emilia Romagna [collegamento a sito esterno]
- Scheda divulgativa Servizio Fitosanitario - Veneto [collegamento a sito esterno]